Nel cuore della scienza e dell'immaginazione umana risiede una domanda che da sempre ci tormenta: siamo soli nell'universo? Ma una questione ancora più affascinante e vertiginosa riguarda non tanto se ci siano altre civiltà, ma come potremmo comunicare con loro. Nasce così il METI, acronimo di Messaging to Extra-Terrestrial Intelligence: un campo di studio multidisciplinare che si interroga non solo sul "cosa" e "come" comunicare con intelligenze aliene, ma anche su questioni etiche, tecnologiche, temporali e persino filosofiche.
Una scienza al confine tra realtà e immaginazione
Il METI fonde astronomia, fisica, biologia, ingegneria, linguistica, filosofia e psicologia. È un terreno di studio che richiede la collaborazione tra scienziati e pensatori di ogni disciplina, in un brainstorming globale che tenta di rispondere a domande esistenziali. Come inviare un messaggio nello spazio? Quali strumenti usare? Chi potrebbe riceverlo? E soprattutto: lo capirebbero?