Nel 1946, appena terminata la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati Uniti lanciarono una delle più ambiziose spedizioni militari in tempo di pace mai organizzate: l’Operazione Highjump. A guidarla fu l’ammiraglio Richard Evelyn Byrd, celebre esploratore polare. Ufficialmente, si trattava di una missione scientifica e logistica, finalizzata a rafforzare la presenza americana nel continente antartico e a sperimentare equipaggiamenti in condizioni estreme.


Ma nel corso degli anni, una serie di anomalie, omissioni e dichiarazioni enigmatiche hanno trasformato questa spedizione in una delle vicende più affascinanti e controverse della storia militare americana. Ancora oggi, ricercatori, ufologi e storici indipendenti si chiedono: cosa accadde davvero sotto i ghiacci dell’Antartide?



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