"Per capire la politica vaticana, segui i soldi americani."
Così titolava il Times, e a quanto pare non era solo una provocazione.
Il conclave del 2025 verrà ricordato come il più oscuro e controverso della storia moderna. Non tanto per la fumata bianca, quanto per le ombre che l’hanno preceduta. Al centro della scena c’è Robert Francis Prevost, nato a Chicago, missionario agostiniano in Perù, già prefetto del Dicastero per i Vescovi e ora Papa Leone XIV.
Ma l’elezione è stata davvero frutto di ispirazione divina? Oppure è stata il risultato di una strategia fredda, finanziaria e ben orchestrata, costruita tra Washington, New York e le segrete stanze del Vaticano?
