Dentro la rete internazionale di abusi minorili dai temi “ritualistici”
Quando la polizia del New South Wales ha fatto irruzione in sei appartamenti di Sydney, nessuno immaginava l’ampiezza dell’indagine che stava per emergere. Quattro uomini, tra i 26 e i 46 anni, sono stati arrestati con accuse gravissime: possesso e distribuzione di materiale di abusi su minori, alcuni dei quali con rappresentazioni definite dagli investigatori “ritualistiche” e con simboli legati all’occulto. Ma quello che all’inizio sembrava un caso locale si è rivelato molto di più: la punta dell’iceberg di un circuito di scambio internazionale radicato nella parte più oscura del web.
Strike Force Constantine: la task force che ha portato a galla l’indicibile
L’indagine è nata grazie a Strike Force Constantine, un’unità speciale della polizia australiana dedicata alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori. Questa task force è stata attivata dopo la segnalazione di un flusso anomalo di contenuti che, oltre a mostrare abusi su bambini piccolissimi, presentavano anche scenografie e simboli associati al satanismo. La natura del materiale ha spinto gli investigatori a trattare il caso con la massima priorità, temendo che dietro potesse esserci un gruppo organizzato e potenzialmente molto più vasto dei soggetti localizzati a Sydney. L’operazione ha richiesto settimane di monitoraggio online, intercettazioni, pedinamenti e analisi dei server. Quando gli agenti hanno avuto la conferma del coinvolgimento diretto dei sospetti nello scambio dei video, sono scattati i mandati di perquisizione. Le immagini diffuse dalle autorità mostrano i reparti tattici sfondare porte, immobilizzare i sospetti e sequestrare hard disk, telefoni e computer ritenuti fondamentali per ricostruire la rete.
